Mentre il mondo diventa sempre più consapevole della necessità di pratiche sostenibili, le aziende cercano modi per incorporare la sostenibilità nei loro piani di crescita. Per molte aziende, la sostenibilità è vista come un modo per migliorare l’efficienza, accedere a nuovi mercati ed evitare derive reputazionali. Man mano che le aziende si sforzano di diventare più sostenibili, scoprono che la sostenibilità può essere un potente strumento di crescita. Investendo in pratiche sostenibili, le aziende sono in grado di migliorare i propri profitti e di avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. La sostenibilità non è più solo una parola d’ordine: è una parte fondamentale del fare impresa nel 21° secolo. Man mano che un numero maggiore di aziende riconosce l’importanza di sviluppare pratiche sostenibili, negli anni a venire assisteremo a una crescita e a un’innovazione ancora maggiori.
Sostenibilità e business
Molte di esse stanno scoprendo che la sostenibilità non è solo un bene per l’ambiente, ma anche per il business. L’implementazione di pratiche sostenibili può aiutare le aziende a risparmiare denaro, a ridurre l’impatto ambientale e ad attrarre e fidelizzare i clienti. Un’azienda che ha implementato con successo la sostenibilità come strumento di crescita aziendale è Patagonia. L’azienda di abbigliamento outdoor è da tempo leader nella gestione dell’ambiente e le sue pratiche sostenibili l’hanno aiutata a diventare uno dei marchi più apprezzati e rispettati al mondo. L’impegno di Patagonia per la sostenibilità l’ha aiutata a superare gli alti e bassi dell’economia e a emergere come un’azienda forte e fiorente. I tessuti che utilizza per i suoi capi di abbigliamento derivano per più dell’80% da poliestere riciclato. L’obiettivo dell’azienda americana è creare il miglior prodotto di sempre che si regga su 3 pilastri: funzionalità, riparabilità e soprattutto durabilità. Tutti i prodotti, realizzati con materiali che possono essere riusati e riciclati, sono facilmente riparabili attraverso il servizio WORN WEAR. Si progettano e si producono capi e accessori che cercano di avere un impatto minimo sulla filiera in termini di estrazione di risorse, manifattura, trasporto e quindi utilizzo di acqua, energia, emissioni di gas serra, agenti chimici, e rifiuti. L’approccio sistemico che Patagonia adotta coinvolge anche i fornitori, che si impegnano allo stesso modo nella loro produzione.
Levi’s
Anche altre aziende di marchi di moda, sono andati oltre. Non solo controllando le loro catene di approvvigionamento durante la produzione ma concentrandosi anche sul ciclo di vita dei loro prodotti dopo l’acquisto da parte del consumatore. Ora stanno studiando come prolungare la durata di vita di un prodotto e in che modo i consumatori possono farlo riciclando i vestiti vecchi e logori. Una società che fa questo è Levi’s, che ha recentemente lanciato la loro
campagna di primavera che invitava le persone a “Compra meglio, indossa più a lungo” — finalizzato a sensibilizzare il nostro senso di responsabilità, su tematiche in materia ambientale, impatti della produzione e durata dei capi di abbigliamento.
Shipping
Altro settore su cui si stanno focalizzando le attenzioni degli stakeholder è quello dello shipping. Si tratta del secondo settore più inquinante al mondo e pertanto anche le Istituzioni hanno deciso di intervenire con una forte pressione normativa. Molti attori tra i più importanti stanno già operando per ridurre l’emissione di Co2 nell’ambiente. Tra queste Maersk, leader di mercato, mira a fornire una riduzione del 60% di emissioni di CO₂ entro il 2030 rispetto ai livelli del 2008. Per fare questo e per dare una spinta commerciale al settore, punta ad avere la prima nave carbon -neutral già a partire dal 2023. Piano molto ambizioso ma che è il preludio di un piano ben più strutturato per arrivare a zero emissioni entro il 2050. Questo piano era stato annunciato per la prima volta nel 2018 e sembra a questo punto percorribile. Decarbonizzare il settore dello shipping è una impresa ardua, ma queste iniziative stanno dando un serio impulso a tutto il movimento.
Conclusioni
Concludendo, possiamo affermare che ormai molte aziende si stanno avviando a sviluppare piani sostenibili di un certo rilievo. Va detto che la pandemia ha contribuito in maniera decisa ad accrescere la consapevolezza del management e degli stakeholder che la continuità aziendale è fortemente legata a fattori esogeni. Per questo motivo, è bene gestire preventivamente questi fenomeni con un approccio proattivo. Tuttavia c’è molta strada da fare nel percorso di crescita delle aziende sui temi di sostenibilità, in particolare nella comprensione delle opportunità e dei rischi che sono connessi a questo importante fattore. Se volete saperne di più relativamente a progetti di sostenibilità per la vostra azienda, contattateci e saremo lieti di fornirvi una prima consulenza gratuita telefonica con un nostro esperto.
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