La sostenibilità alimentare fa passi in avanti con l’adozione delle nuove strategie comprese nel Green Deal. Il 20 Maggio, la Commissione Europea ha adottato due strategie importanti. La prima dedicata alla Biodiversità. Obiettivo: riportare la natura nella nostra vita. La seconda,dedicata alla sostenibilità alimentare e denominata “Farm to Fork”. “Farm to fork” ossia dal Produttore al Consumatore, vuole delineare un sistema alimentare più sano e rispettoso dell’ambiente. Noi ci occuperemo di questa seconda strategia. Come sapete, entrambe sono all’interno del Green Deal Europeo, lanciato l’11 dicembre 2019 dal Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Il Green Deal Europeo fissa una tabella di marcia per un obiettivo ambizioso.La transizione verso un’economia circolare a impatto climatico zero, in cui la crescita economica è dissociata dall’uso delle risorse.
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ToggleSostenibilità alimentare: “Farm to Fork”
Sono impegni molto ambiziosi, speriamo non impossibili, tuttavia la recente crisi causata dal Covid 19 ha dimostrato quanto siamo vulnerabili e come una buon sistema alimentare sia importante, essenziale per la nostra società. La strategia dal “produttore al consumatore” ha quindi l’obiettivo portare l’intero sistema alimentare ad un grado di sostenibilità accettabile.
Vuole altresì salvaguardare la sicurezza alimentare, tutelare la salute dei cittadini e garantire sostegno agli operatori economici.
Quali sono gli obiettivi della strategia?
La strategia dedicata alla sostenibilità alimentare stabilisce obiettivi concreti per trasformare il sistema alimentare dell’UE. Questi obiettivi comprendono: la riduzione del 50 % dell’uso di pesticidi ; la riduzione di almeno il 20 % l’uso di fertilizzanti; la riduzione del 50 % le vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura. Prevede anche di raggiungere l’obiettivo di destinare il 25 % dei terreni agricoli all’agricoltura biologica. Tutto entro il 2030.
Una Etichetta “parlante” per la Sostenibilità alimentare
Propone inoltre misure ambiziose per garantire che per i cittadini dell’UE, la scelta dell’alimento più sano. Grazie a una etichettatura che risponda più adeguatamente alle esigenze dei consumatori, circa le informazioni in materia di alimenti sani e sostenibili. Quindi una scelta sana e sostenibile deve diventare anche una scelta facile da compiere.Il consumatore deve avere a disposizione tutti gli elementi per decidere. Questo progetto, come dicevamo ha avuto un’accelerata in questo periodo di crisi sanitaria, perché abbiamo avuto evidenza che il nostro sistema alimentare deve funzionare in qualsiasi circostanza e debba essere accessibile. Sistema alimentare che deve diventare più sostenibile e resiliente. Gli obiettivi dichiarati, non saranno di facile raggiungimento. Per esempio se parliamo di pesticidi, la riduzione dovrà avvenire con la creazione di metodi alternativi sostenibili.
Come favorire l’attuazione della strategia della sostenibilità alimentare?
La Commissione non avrà un compito facile. Bisognerà predisporre le alternative e, nel contempo, salvaguardare il reddito degli agricoltori. Non solo, dovrà anche favorire l’ingresso sul mercato di sostanze e metodi più sicuri per i consumatori. Anche gli Stati Membri dovranno fare la loro parte. Infatti, in coordinamento con la Commissione UE dovranno attuare al meglio la Legislazione che limita l’utilizzo di nutrienti e quindi di fertilizzanti. La Commissione sta spingendo per promuovere la trasformazione dei nutrienti provenienti da diversi tipi di rifiuti organici in fertilizzanti. Non solo gli Stati membri, ma anche il ruolo degli operatori, agricoltori e pescatori, saranno fondamentali. Questa strategia faciliterà chi si è già convertito a pratiche sostenibili. In ogni caso la Commissione faciliterà la transizione per coloro che devono ancora compierla. Saranno i nuovi consumatori a favorire il cambiamento, orientando la loro scelta verso prodotti sostenibili. Gli operatori non potranno non tenerne conto.
Sostegno finanziario alle PMI
Nel settore e in particolare per le piccole e medie imprese risulterà fondamentale sarà il sostegno finanziario della Commissione Europea. Questo sostegno sarà garantito dalla Politica Agricola Comune (PAC) e dalla Politica Comune della Pesca (PCP) utilizzati come strumenti fondamentali per sostenere la transizione verso sistemi alimentari sostenibili e garantendo un tenore di vita dignitoso agli operatori. Inoltre Il Fondo InvestEU promuoverà investimenti nel settore agroalimentare e agevolerà l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese (PMI).
Sostenibilità alimentare nel settore dell’allevamento
Anche il settore dell’allevamento sarà impattato da questa strategia. La transizione verso una produzione sostenibile sarà indispensabile per ridurre gli impatti ambientali e climatici derivanti dalla produzione animale. Saranno incentivate le produzioni più sostenibili, con l’elaborazione di una etichettatura di sostenibilità. La UE favorirà l’ingresso sul mercato di mangimi sostenibili che riducano l’inquinamento dell’acqua e dell’aria ad essi associati. I consumatori, come abbiamo detto, giocheranno un ruolo importante e saranno messi in grado di scegliere tra prodotti sani e sostenibili in linea con i vari regimi alimentari. Inoltre la UE sosterrà la produzione di carne in funzione dei processi meno impattanti a livello di emissioni di carbonio.
Nuovi indirizzi strategici per l’industria alimentare
I consumatori troveranno nell’etichetta tutti gli elementi per scegliere. Potranno scegliere i prodotti che conterranno nell’etichetta un riferimento al “livello di benessere” riservato all’animale.
Abbiamo analizzato alcune criticità legate ai produttori, ma non dimentichiamoci che anche i trasformatori di prodotti alimentari e i dettaglianti possono condizionare le scelte alimentari. L’obiettivo primario di questa strategia sarà quella di indirizzare, mediante iniziative di natura normativa e non, l’industria alimentare verso nuove pratiche. Pratiche che rendano agevole una scelta sana e sostenibile per i consumatori. Un codice di condotta dell’UE per pratiche commerciali e di marketing responsabili incoraggerà gli impegni volontari.
In questa strategia è la sintetisi di tante battaglie.
Dall’utilizzo dei pesticidi, all’impatto che l’allevamento ha sull’ ambiente e sul clima. Mira anche a ridurre lo spreco di acqua e a migliorare il benessere dell’animale. Sembra quasi che tanti anni di battaglie della Società Civile siano state racchiuse in questa Strategia.
Prossimi passi?
Vedremo come andrà a finire.
Intanto vediamo quali saranno i prossimi passi.
La Commissione Europea ha proposto queste due strategie ed ora invita il Parlamento Europeo e il Consiglio ad approvarle. Inoltre invita i consumatori e tutti i portatori di interesse ad aprire un importante dibattito pubblico.