Agricoltura sostenibile

Agricoltura Sostenibile

Ultimamente si parla molto di agricoltura sostenibile, in quanto è nostro dovere e preoccupazione rispettare le risorse naturali come l’acqua, la terra e la biodiversità, assicurando contemporaneamente il nutrimento agli esseri umani. Per dare un perimetro al contesto recente partiamo dal settembre 2015 quando le Nazioni Unite hanno firmato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile. Tra i 17 Obiettivi Globali, ne troviamo alcuni legati agli attuali modelli alimentari. L’obiettivo 2 – Sconfiggere la fame – L’obiettivo 3 – Salute e benessere – L’obiettivo 12 – Consumo e Produzione responsabili – L’obiettivo 13 – Lotta contro il cambiamento climatico – L’obiettivo 15 – La vita sulla terra.

Green Deal e Farm to Fork

A seguire nel 2019 viene lanciato il Green Deal Europeo che fissa alcuni obiettivi ambiziosi tra cui la transizione verso una economia circolare a impatto climatico zero. La crescita economica deve essere dissociata dall’uso delle risorse e per fare ciò sono state elaborate e lanciate strategie importanti. Quella di nostro interesse è la Farm to Fork, dal “produttore al consumatore”. E’ un piano decennale della Commissione Europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. In questo modo e per garantire una adeguata sostenibilità alimentare vengono definiti obiettivi concreti. Riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi, riduzione di almeno del 20% dell’ uso dei fertilizzanti, riduzione del 50% vendite di antimicrobici e destinare il 25% dei terreni agricoli all’agricoltura biologica. Inoltre forte attenzione al consumo dell’acqua, risorsa imprescindibile. Orizzonte temporale entro il 2030.

Perchè Agricoltura Sostenibile

Ecco perché si comincia a parlare di agricoltura sostenibile. Infatti L’agricoltura ha un ruolo «esiziale» per il pianeta, ed è responsabile per un terzo del cambiamento climatico. Circa il 25% delle emissioni di Co2, sono prodotte da fonti agricole, la deforestazione, l’uso di fertilizzanti ricavati da fonti fossili, e la combustione di biomasse.
L’agricoltura e il cibo rappresentano 1/3 delle emissioni globali di gas serra, rendendo questi settori fondamentali negli sforzi per affrontare il nostro attuale superamento del confine climatico planetario.
L’agricoltura consuma il 70% delle risorse idriche globali, dobbiamo cambiare l’uso dell’acqua in agricoltura per aiutare a risolvere la carenza idrica globale.

Quindi la nuova parola d’ordine è : AGRICOLTURA RIGENERATIVA

L’ Agricoltura rigenerativa descrive le pratiche agricole e di pascolo che, tra gli altri benefici, invertono il cambiamento climatico ricostruendo la materia organica del suolo e ripristinando la biodiversità del suolo degradata, con conseguente riduzione del carbonio e miglioramento del ciclo dell’acqua.
L’Agricoltura Rigenerativa ha tre priorità:
MIGLIORARE LA QUALITA’ DEL SUOLO
STANDARD ELEVATI PER IL BENESSERE ANIMALE
AUMENTA LA PRODUTTIVITA’ DEI LAVORATORI

Quali Prassi

«Agricoltura rigenerativa» prevede un insieme di prassi volte a migliorare lo stato di salute del terreno.
1) La diversificazione colturale è la prima regola. Questa pratica, è utile per stimolare l’attività biologica dei terreni, eliminando periodi di interruzione colturale e limitando i possibili danni dovuti all’erosione delle superfici e della perdita di biodiversità. La diversificazione è fondamentale ai fini della fertilità, necessaria per assicurare buone rese produttive, limitare l’uso di fitofarmaci e favorire l’impiego di principi attivi ecocompatibili.
2) La riduzione delle lavorazioni protegge l’habitat e la ricchezza biologica degli organismi che popolano il terreno. In questo caso, la linea guida è la riduzione dell’impatto meccanico sui suoli. Calare l’intensità e la profondità delle lavorazioni, limitando anche i transiti sui terreni, aiuterebbe i suoli a recuperare fertilità.
3) La copertura del suolo – che non deve mai essere “nudo” – con i residui delle coltivazioni aiuta a trattenere l’acqua e migliora la struttura complessiva, fissando gli elementi nutritivi e la sostanza organica. Con questo principio, può accompagnarsi proficuamente l’allevamento estensivo del bestiame (al pascolo), per contribuire alla vitalità biologica dei terreni.

Inoltre…


L’«Agricoltura rigenerativa» prevede inoltre altre prassi volte a migliorare lo stato di salute del terreno.
NO utilizzo di pesticidi tossici
NO fertilizzanti, fanghi di depurazione, semi OGM ed emissioni eccessive di gas serra.
NO arature profonde
NO monosuccessioni ( depauperano il terreno)
SI RIGENERARE la fertilità del suolo, la ritenzione idrica, il sequestro del carbonio attraverso tecniche specifiche.
SI Coltivazione conservativa
SI Colture di copertura
SI Rotazione delle colture

Life Cycle Assessment

Agricoltura sostenibile

In Italia piccole realtà locali stanno iniziando a sperimentare tecniche di Agricoltura rigenerativa tuttavia occorre un engagement molto più ampio.
Gli scienziati dell’alimentazione devono collaborare con agricoltori, nutrizionisti, società civile e governi per sviluppare un approccio integrato per nutrire in modo sostenibile una popolazione in crescita.
La trasformazione degli alimenti, la necessaria conversione delle materie prime in prodotti alimentari commestibili, funzionali e culturalmente accettabili, è un collegamento importante tra produzione e consumo all’interno della catena del valore alimentare.
L’adozione di prassi e tecnologie consentirà una trasformazione «sostenibile» delle materie prime . La trasformazione deve essere completa nell’intero life cycle assessment o meglio dalla culla alla tomba del prodotto. Ecco un esempio di quali sono gli elementi per la trasformazione sostenibile del prodotto.

Iniziative delle Aziende

Esistono anche iniziative importanti di grandi aziende che hanno avviato questo percorso

Nestlè investirà nei prossimi 5 anni 1,2 Mld di Franchi Svizzeri per promuovere l’agricoltura rigenerativa lungo tutta la sua catena di approvvigionamento

Illy sta realizzando in Guatemala e Etiopia una sperimentazione basata sulla agricoltura rigenerativa per decarbonizzare il sistema agricolo.

Patagonia, Importante azienda leader nel mondo della Sostenibilità, sceglie l’agricoltura rigenerativa per confezionare i propri prodotti

Il ruolo della Tecnologia

Come abbiamo visto per arrivare a una agricoltura sostenibile sono necessarie nuove competenze e nuovi approcci. Per centrare obiettivi molto ambiziosi  le tecnologie emergenti possono svolgere un ruolo di primo piano, dove connettività, intelligenza artificiale e Internet of Things possono trovare impiego per dare un contributo in uno dei settori che tradizionalmente è rimasto più al riparo dall’innovazione. Settore che per lungo tempo è stato considerato come uno dei comparti più legati alla tradizione, e quindi a metodi di produzione e di distribuzione datati e con grandi possibilità di essere resi più efficienti. In Italia si ravvisa già una inversione di tendenza, il 64% delle aziende agricole italiane ha adottato soluzioni di agricoltura 4.0, dai droni, ai sensori, alle piattaforme satellitari. Secondo l’Osservatorio Smart Agrifood, il mercato dell’Agritech, negli ultimi 5 anni ha registrato una crescita del 1.500%. Protagonisti indiscussi di questa trasformazione sono i giovani che hanno avviato iniziative imprenditoriali e Start UP nel comparto Agrifood. Delle complessive 1200 iniziative, il 2% è in Italia, ma è pur sempre un punto di partenza.

Parry & Associati

Noi di Parry & Associati siamo una Società di Consulenza molto attenta a tutte le problematiche relative alla sostenibilità. Chiamaci per condividere i tuoi progetti o solo per approfondire le tematcihe.