Siamo in un periodo di vacanze, ma il nostro Blog non smette di pubblicare articoli di sicuro interesse per gli esperti di Digital Marketing. Anche quest’anno Digital Coach ha condotto una ricerca sul Digital Marketing intervistando dei professionisti del settore, operanti sia da freelance che da dipendenti in piccole aziende. Attraverso l’Indagine SEO Trends Italia 2020, giunta al quarto anno di pubblicazione, Digital Coach è andata a indagare lo stato di avanzamento di alcuni fattori di ranking e di come si stiano evolvendo secondo l’opinione di esperti italiani specializzati in questo settore. La ricerca ha riguardato 232 Professionisti che hanno espresso a livello quantitativo la loro opinione professionale su 18 quesiti oltre a quattro domande. Quali fattori di ranking stiano aumentando o riducendo la loro rilevanza in Italia rispetto al passato, quale soluzione per creare e gestire un sito Web si ritiene + adatta per l’attività SEO di un’azienda, e quali i tools più utilizzati.
Professionals
Per avere risposte più esaurienti e complete secondo diversi punti di vista, gli intervistati erano di 4 categorie complementari. SEO Specialist il 32%, Web Marketer (coloro che utilizzano oltre alla SEO anche SEM e PPC) il15%, Social Media Marketer (coloro che sono dedicati al Social Media marketing,) il 21% , Digital Marketer (coloro che utilizzano sia le strategie web, che social) il 32%.
Di questi 232 professionals il 34% lavora come freelance, il 33% circa lavora in una web agency, il 30% circa in azienda e solo il 3% circa lavora in un e-commerce. Da sottolineare che oltre il 50% di questi professionals lavora in una micro-piccola azienda (da 1 a 10 dipendenti).
La ricerca relativa ai SEO Trends, consisteva nel far compilare ai professionisti un questionario nel quale in 18 quesiti dovevano assegnare un numero da 1 a 5 in base all’andamento di ciascun fattore di ranking; dovevano giudicare se fosse in crescita, stabile o in decrescita rispetto all’anno precedente. In relazione a questo sono stati classificati i fattori di ranking con classe A (la più alta), B e C (la più bassa). Ora passiamo ad analizzare l’Indagine SEO Trends Italia 2020.
Backlink
I Backlink sono sempre stati considerati la priorità numero uno da quando è nata la SEO.. Nonostante siano passati anni dall’introduzione degli stessi, come possiamo vedere, hanno ancora una forte rilevanza. Il punteggio è di 3,99 e la classe di appartenenza è la B, soltanto perché la classe A prevede un punteggio medio di 4. C’è da dire che la loro rilevanza cala anno dopo anno.
Semantica
Questo fattore è cresciuto molto negli anni e anche quest’anno è in lieve aumento con un punteggio medio di 3,95 e con una classe B, confermata rispetto all’anno precedente. Infatti L’algoritmo di Google è sempre più bravo a comprendere il linguaggio scritto. Google è quindi in grado di interpretare il linguaggio utilizzato online, attraverso l’uso di sinonimi, abbreviazioni e termini correlati, e il campo semantico dell’articolo nel quale si va a collocare.
Ottimizzazione ON-Page e cioè l’utilizzo dei tag HTML (H1,H2, TAG Strong, ecc..). ha un punteggio medio di 3,95, stabile, la classe di rilevanza B confermata.
User-Experience.
Per User Experience si intendono tutti quei fattori attraverso i quali Google può capire se un contenuto trova il gradimento da parte del pubblico attraverso le azioni fatte dagli stessi (CTR in SERP, Baunce Rate, Time on Site).User-Experience ha un punteggio di 4,23 in crescita, classe di rilevanza A è confermata.
Architettura
L’architettura del sito web (cioè la strutturazione del sito) ha una classe di rilevanza A col punteggio medio di 4,05. Continua ad essere importante per i professionisti SEO.
Freshness
La Freshness, cioè La frequenza di pubblicazione dei contenuti, la freschezza e quindi l’aggiornamento dei contenuti all’interno di un sito ha ottenuto 3,69 punti, e una classe di rilevanza B. Il trend è stato definito in lieve crescita rispetto all’anno precedente.
Ottimizzazione Mobile Experience
Come ben sappiamo la navigazione sui motori di ricerca tramite mobile è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni. Perciò i professionisti hanno dato un punteggio medio di 3,85 a favore dell’importanza di creare un sito responsive, che quindi si adatta al device che si utilizza. La classe B viene confermata.
Social Signal
I Social Signal sono la quantità dei fan/follower che ha un’azienda, l’engagement e quindi la rilevanza che ha sui social. Essendo facilmente manipolabili, Google non può premiare un contenuto in base al numero di like che si ottengono sui social. Social Signal pertanto ha un punteggio medio di 3,11, in calo negli ultimi anni e una classe di rilevanza B.
Brand
Google premia un brand autorevole per il semplice che fatto che se piace agli utenti questi effettueranno delle azioni, come le ricerche sui motori di ricerca, le citazioni e il traffico diretto, che permetteranno a Google di capire che i contenuti di quel sito sono validi e apprezzati. Il trend è in lieve crescita rispetto all’anno precedente e raccoglie un punteggio di 3,42 e gli viene attribuita la classe di rilevanza B.
Ricchezza del Contenuto
Per molti anni Google ha premiato il posizionamento di articoli lunghi e approfonditi. Ad oggi questo fattore continua ad essere rilevante ma è in decremento con un punteggio medio di 3,4. E’ opportuna la creazione di testi lunghi e articolati. ma occorre non esagerare nella complessità.
Search-Intent
Cioè la capacità di scrivere un contenuto che comprende qual è il bisogno dell’utente nel momento in cui fa una ricerca. Fattore ritenuto importantissimo, con un voto medio di 4,38 e la classe di rilevanza più alta (A).
SEO – Title
Il SEO Title influenza il CTR e consente di far capire a Google di che argomento parla quella pagina. Per i professionisti intervistati ha una classe di rilevanza B, grazie al punteggio medio di 3,89.
Geolocalizzazione
La Geolocalizzazione è importante per le attività locali mentre per aziende che operano su tutto il territorio italiano conta meno. La media dei voti ricavata dalle risposte dei professionisti è di 3,59, un trend stabile con una classe di rilevanza B.
Media
I contenuti con all’interno immagini o video interessanti vedono un trend in lieve crescita, con un punteggio di 3,66 e una classe di rilevanza B.
Site Speed
La velocità del sito è di vitale importanza, in quanto Google la premia e l’utente l’apprezza. Questo fattore per la SEO ha una classe di rilevanza A con punteggio 4,25
L’HTTPS (l’utilizzo di un protocollo di sicurezza) identifica un dominio sicuro. Il punteggio medio è 3,84 e un trend stabile perché già sappiamo quanto è importanza utilizzare un protocollo di sicurezza per proteggere un sito.
Mobile Content
Mobile Content ha un punteggio medio di 4,33 una classe A piena ed è una new entry .Il mobile content si riferisce a qualsiasi forma di media che si può utilizzare nei device mobile. Il contenuto visualizzato da mobile deve avere la stessa importanza di quello che vediamo nella versione desktop dello stesso sito.
MARK UP/Schema.Orgs
Questo schema permette agli utenti di ottenere più informazioni pertinenti nelle SERP attraverso i dati strutturati. Con un punteggio di 3,63 si aggiudica la classe di rilevanza B.
SEO Trends, altre domande
Nell’indagine SEO Trends, sono stati posti anche altri quesiti ai professionisti e più precisamente quali fossero per loro i fattori di ranking in aumento, quali in diminuzione e quali i tool e il cms più utilizzati.
Le risposte sono state divise per tipologia professionale dei rispondenti e più precisamente Esperti SEO, Web Marketer e Digital Marketer.
Fattori in Crescita
Pertanto, su quali fattori di ranking stiano aumentando la loro rilevanza in Italia, il 61% del totale dei partecipanti ha risposto Ottimizzazione della Mobile Experience, il 57% ha risposto Search Intent mentre il 55% la User Experience. Il 74,32% degli esperti SEO ha segnato come fattore di ranking in crescita il Search Intent, trovano meno importanti i Social Signal. I Web Marketer hanno menzionato per il 55,88% l’ottimizzazione della Mobile Experience, la stessa cosa il 57,33% dei Digital Marketer.
Fattori in decrescita
Inoltre sono stati individuati quali sono invece i fattori di ranking che i professionisti ritengono stiano riducendo la loro rilevanza in Italia rispetto al passato.
I Social Signal sono al primo posto della classifica con il 28,88%, la Link Building al secondo (25,43%) e la ricchezza del contenuto al terzo (21,98%).
I tre fattori sul podio, per quanto riguarda le risposte date da coloro che lavorano unicamente nella SEO, sono gli stessi citati prima. Mentre per i Web Marketer e i Digital Marketer i fattori che subiranno una decrescita sono rispettivamente i Social Signal (25,33%) e la Link Building (55,88%).
CMS
I professionals hanno espresso il loro parere anche su quali tra le seguenti soluzioni per creare e gestire un sito web ritengono più adatto per l’attività SEO di un’azienda. Più della metà (69,40%) ha selezionato WordPress mentre solo il 2,59% ha scelto Joomla.
SEO TOOL
Per concludere è stato chiesto quali fossero i SEO tool più utilizzati in Italia. Semrush è lo strumento più utilizzato con il 70,26% seguito da Seozoom e Screaming Frog, questo per quanto riguarda la classifica tenendo conto delle risposte totali. Gli esperti SEO preferiscono Screaming Frog mentre i Web Marketer e i Digital Marketer prediligono Semrush e Seozoom.
Speriamo che l’articolo relativo ai SEO Trends sia stato di vostro interesse, noi di Parry & Associati pensiamo proprio di si’. Buone vacanze.